Scultura Orafa San Pietro
Credendo è possibile vedere. Il potere della fede riesce dove il resto fallisce, apre porte e guida la vista a scorgere i contorni del mistero. Per vedere c’è bisogno di credere, e di ricercare la visione.
Nel corso dei secoli ogni religione nella sua specificità ha cercato di dare espressione al divino attraverso diversi stilemi artistici, ma nulla è riuscito a surclassare l’iconicità della Basilica di San Pietro in Città del Vaticano.
Manifestazione visibile dell’intangibile, San Pietro racchiude in sé il cuore della cristianità nell’unicità di una forma straordinariamente monumentale, ma avvolgente allo stesso tempo, ergendosi sul luogo di sepoltura dell’apostolo Pietro.
Torna di nuovo nel colonnato di San Pietro realizzato da Bernini il tema dell’abbraccio di Roma, così come in Piazza del Popolo. Una costante espressiva che rivela la volontà della città romana non solo di “unire”, quanto di “essere presente” per i suoi cittadini. In modo non dissimile la cupola ideata da Michelangelo, guardando a Brunelleschi a Firenze, rappresenta una costante che accompagna lo sguardo di romani, turisti e pellegrini.
Per la capacità di guida è stata presa come modello di ispirazione dall’architetto James Hoban per la realizzazione della Casa Bianca di Washington.
Il valore universale che incarna San Pietro è riconosciuto in tutto il mondo, tanto che il modello della sua struttura architettonica viene ripreso e rielaborato in diversi paesi come: nella Nostra Signora della Pace di Yamoussoukro in Costa d’Avorio; in Santa Maria Regina del Mondo a Montreal in Canada; nella Basilica delle Sante Agata e Barbara ad Oudenbosch in Olanda; in San Pietro a Quezon City nelle Filippine e in Italia nello specifico a Napoli nella Basilica dell’Incoronata Madre del Buon Consiglio.
Tuttavia il caso più singolare rimane indubbiamente la riproduzione a scala naturale in Giappone. A pochi passi da Tokyo si erge infatti una replica perfettamente identica della nota Basilica. Luogo dell’anima e dell’arte San Pietro rimane un cardine indiscusso nell’immaginario collettivo mondiale.
Fiore all’occhiello della storia dell’architettura italiana, centro mondiale del cattolicesimo, punto di riferimento storico artistico internazionale e simbolo di Roma, la Basilica di San Pietro richiese 120 anni per essere completata: i lavori, difatti, cominciati nel 1506 durante il pontificato di Giulio II, furono completati solamente nel 1626 sotto Urbano VIII. Successivamente, tra il 1657 e il ’67 sarebbe stata completata la piazza antistante.
Il complesso architettonico rappresenta un rifacimento dell’antica basilica costantiniana edificata, nel IV secolo, sull’area dove si ritiene fosse presente la necropoli luogo di sepoltura di San Pietro ed è il frutto del genio dei maggiori esponenti artistici del Rinascimento che, nel corso del tempo, vi hanno posto mano: fra i tanti illustri nomi dell’arte italiana, spiccano quelli di Bramante, Raffaello, Michelangelo e Bernini il cui operato ha reso San Pietro la gemma monumentale odierna.
Architettonicamente magnificente, la Basilica è altrettanto magnifica nelle opere che conserva al suo interno fra le quali risaltano gli affreschi che adornano l’interno della cupola, dipinti da artisti del calibro di Michelangelo, Botticelli, Perugino e Ghirlandaio, la Pietà, capolavoro michelangiolesco, il Baldacchino del Bernini e moltissime altre che, unite alle fantastiche opere presenti al suo esterno, la rendono la perla artistica che possiamo ammirare nel centro della città più bella del mondo, oltre che il luogo simbolo cardinale non solo della cultura italiana ma anche più in generale di quella occidentale.